RICHIESTA REVISIONE PER OLTRE 2000 PATENTI NAUTICHE
Richiesta di revisione per più di duemila patenti nautiche rilasciate dalla Motorizzazione di Brescia. Nel mirino della Direzione Generale del Trasporto Marittimo sono finiti ben 2235 documenti sospetti rilasciati nel periodo che va dal 2008 al 2015 e che sarebbero stati conseguiti dietro la presentazione di dichiarazioni omesse o mendaci sul domicilio e senza aver comprovato le certificazioni relative alle residenze per motivi di studio e di lavoro, come previsto dalla legge.
Dopo lo scandalo delle patenti rilasciate dalla Motorizzazione di Como, anche su quella di Brescia finisce la lente di ingrandimento degli inquirenti. La richiesta di revisione è stata inoltrata al Ministero dei Trasporti “in via di autotutela” e per far piena luce su un’indagine, avviata nel 2013 a seguito di un normale controllo in mare da parte della Guardia Costiera di Lipari, su un sospetto flusso di patenti rilasciate dalla Motorizzazione di Brescia a migliaia di aspiranti diportisti provenienti dalle regioni Sicilia, Lazio, Piemonte, Liguria e Friuli Venezia Giulia, in pieno contrasto con i criteri di competenza territoriale.
A conclusione dell’attività di polizia giudiziaria, la Capitaneria siciliana ha richiesto ed ottenuto il nulla osta della Procura di Brescia – a firma del sostituto procuratore Eliana Dolce – per chiedere alla Direzione Generale del Trasporto Marittimo di avviare l’iter di revisione delle patenti nautiche. Il sospetto, inoltre, è che i titolari delle patenti sotto inchiesta si siano avvalsi dei servizi logistici e operativi di alcune scuole
nautiche del territorio lombardo.
La Direzione Generale del Trasporto Marittimo ha quindi inoltrato all’indirizzo dell’ufficio del Capo dipartimento del Ministero dei Trasporti e della direzione della Motorizzazione di Brescia un documento in cui dichiara che è possibile “procedere alle revisioni delle patenti” rilasciate dal 21 dicembre del 2008 al 30 gennaio del 2015.
La Confarca (Confederazione che rappresenta le scuole nautiche e le autoscuole italiane) “da anni denuncia un numero troppo elevato di patenti nautiche rilasciate dalla Motorizzazione di Brescia”, ricorda il coordinatore regionale Marco Morana: “All’incontro di inizio anno col neo direttore degli uffici locali del Ministero, l’ingegner Loreto, abbiamo chiesto controlli maggiori per fermare i candidati all’esame di patente nautica provenienti da zone di residenza diverse da quella in cui sostengono l’esame, e che risultano iscritti a scuole nautiche che promuovono corsi patente nautica della durata di due giorni”.
“Il nostro plauso va al comandante di Lipari Paolo Margadonna che ha avviato le indagini – dichiara il segretario nazionale della sezione nautica dell Confarca, Adolfo D’Angelo – Siamo assolutamente favorevoli al procedimento di revisione delle patenti sospette, nella speranza che questo sia un valido precedente per far passare la voglia ai furbetti di intraprendere scorciatoie per il conseguimento della patente nautica e dedicare
le proprie energie sulla corretta formazione a salvaguardia della sicurezza in mare”.