Il marchio «Ce» è contraffatto: stop alle barche Manò Marine
Non rischiano solo di creditori del fallimento di Manò Marine, ora nel mirino sono finite anche le barche vendute dal cantiere napoletano tra il 2003 e il 2010. Secondo una indagine della Capitaneria di porto di Napoli, infatti, molte imbarcazione sono risultate con il certificato di omologazione CE contraffatto, falso o, addirittura, non rilasciato per niente. Un’indagine difficile che gli uomini dell’ammiraglio Arturo Faraone hanno condotto per mesi e mesi a stretto contatto con la Procura della Repubblica e che è culminata in un provvedimento con cui i proprietari sono stati invitati a consegnare immediatamente le licenze e diffidati dall’usare l’imbarcazione.
E non basta. In via cautelativa, infatti, il comandante in seconda Giuseppe Minotauro ha inviato una comunicazione a tutte le Capitanerie di porto italiane, ai Circondari Marittimi, agli uffici locali marittimi, alle delegazioni di spiaggia e al coordinamento dei mezzi nautici della Guardia Costiera per prestare la massima attenzione durante i controlli in mare. «Si informa – è scritto nella nota – che i proprietari, armatori o utilizzatori delle unità costruite dal cantiere navale Manò Marine, sono stati diffidati a far prendere il mare, far navigare o utilizzare l’imbarcazione e gli è stato intimato di consegnare, a questa Capitaneria, la relativa licenza di navigazione. Detto provvedimento – aggiunge il comandante Minotauro – è stato disposto in quanto le unità sono praticamente prive di omologazione/certificazione CE (la certificazione rilasciata dal cantiere è risultata falsa o contraffatta)».